Meno tasti, più efficienza.

Testo: Roman Schenkel Foto: Alexandra Wey, Frank Brüderli, 4 min. tempo di lettura
Meno tasti, più efficienza.

La costruzione cilindrica svetta elegante nel cielo di Dübendorf. La torre ha una pianta ellittica e una punta smussata che le conferisce la forma di un enorme rossetto. Prende il nome dall’imprenditore Jakob Beerstecher, che dopo la seconda guerra mondiale, su questo stesso terreno del sobborgo zurighese in cui sarebbe poi sorta la Jabee Tower, diede vita all’azienda ortofrutticola che portava il suo nome. Ancora oggi i suoi discendenti coltivano ortaggi nelle immediate vicinanze.

Con un’altezza di 100 metri distribuiti su 30 piani, la Jabee Tower è uno degli edifici residenziali più alti della Svizzera. In edifici di queste dimensioni, gli ascensori hanno un ruolo cruciale. Nella Jabee Tower, completata nel 2019, il trasporto efficiente di chi ci vive è garantito da quattro ascensori AS. Tre sono stati costruiti in un pozzo dotato di griglia divisoria. Il quarto, invece, è un ascensore antincendio, come è norma in ogni grattacielo, ha una cabina più ampia ed è l’unico ad arrivare fino al 30° piano.

Una pulsantiera ricca di tasti

In un edificio di 30 piani, naturalmente i tasti con i numeri dei piani occupano molto spazio sulla parete della cabina. O meglio: occupavano molto spazio. Di recente, infatti, i proprietari dell’edificio, Beerstecher e Kummer-Beerstecher, hanno deciso di sostituire il sistema di comando degli ascensori. Ora gli ascensori sono manovrati tramite il sistema di controllo della destinazione PORT. «La tipologia di comando ci ha convinto: è più moderna e attuale rispetto alle tradizionali pulsantiere», ci racconta Kurt Kummer. PORT è stato sviluppato appositamente per grattacieli, ospedali, edifici commerciali o alberghi, perciò la Jabee Tower rientra tra i tipici casi di utilizzo (vedi box pag. 17). Chi abita nel grattacielo, prima di entrare nell’ascensore, deve indicare dove desidera andare, così arriva la cabina giusta che porta al piano desiderato. «Il comando è più efficiente, in più si tratta di una tecnologia affascinante», spiega Kummer.


Anche sotto il profilo del design, PORT si adatta perfettamente alla Jabee Tower. Vanta finiture di altissimo livello. Ogni appartamento è dotato di un impianto di ionizzazione per ottimizzare l’aria degli ambienti. Anche le scale e l’atrio sono bellissimi: ampi e luminosi, fungono da punto d’incontro per chi abita il palazzo. «Gli ascensori hanno uno stile ancora più moderno. Il nuovo sistema di comando è intelligente e contemporaneo. Come funzionamento ed estetica, ricorda persino un iPhone», è la descrizione di Kummer. Secondo l’esperto immobiliare, il sistema dovrebbe favorire anche un certo risparmio di corrente e una risoluzione più efficace dei problemi. Infatti, le esperte e gli esperti di AS possono accedere ai comandi direttamente online dalla centrale. «All’inizio, per esempio, non erano indicati tutti i piani, ma AS Ascensori è riuscita a risolvere questo piccolo errore in pochi minuti senza dover mandare personale tecnico sul posto», racconta Kummer.

Integrare un nuovo sistema di comando di tali dimensioni in un impianto di ascensori non è un’impresa semplice. «È come trasformare un aereo mentre è in volo», spiega Oliver Schmitt, responsabile di progetto AS. E poi chi vive in un grattacielo non può fare a meno dell’ascensore per settimane. «Perciò, insieme ai proprietari, abbiamo pianificato la modernizzazione degli impianti nel minimo dettaglio», afferma Schmitt. Lo scopo era ridurre al minimo i tempi di inattività dei singoli impianti. In più, c’era sempre almeno un impianto funzionante, in modo da garantire in ogni momento le capacità di trasporto necessarie. «Poiché si è trattato di un intervento importante, abbiamo svolto molti lavori preliminari prima ancora di iniziare la ristrutturazione.» Anche ottenere il materiale è stato difficile, dato il periodo caratterizzato da strozzature nelle catene di fornitura. Ma, anche in questo caso, si è rivelata essenziale una pianificazione precisa e coordinata con le colleghe e i colleghi addetti all’acquisto di materiali. I lavori sono iniziati a fine marzo, sia nelle cabine che ai piani. I tecnici manutentori e i montatori però dovevano innanzitutto apportare modifiche nel vano di corsa.

Lavori terminati con una settimana di anticipo

Il responsabile di progetto aveva previsto quattro settimane per la modernizzazione ma, grazie alla meticolosa pianificazione, è andato tutto estremamente liscio. «Abbiamo finito persino con una settimana di anticipo», afferma Schmitt. Anche il proprietario giudica l’esperienza «molto positiva»: «Tutta la pianificazione preliminare è stata estremamente dettagliata e competente», è il giudizio di Kummer, che temeva invece che condomine e condomini subissero limitazioni eccessive. Va ricordato, infatti, che nell’edificio vivono 220 nuclei familiari. «Ma non è andata assolutamente così. Anzi, straordinariamente, ci è voluto ancora meno tempo del previsto.» Inoltre, in fase di ristrutturazione, condomine e condomini sono stati costantemente informati da AS sull’avanzamento dei lavori, grazie anche all’app Jabee Tower, utilizzata per la comunicazione. «L’esperienza con l’app è stata ottima», racconta Kummer. Da un lato, rende semplice informare le persone sulle attività svolte nell’edificio, dall’altro, condomine e condomini possono usarla per contattare il Facility Management o l’amministrazione.

Oliver Schmitt, responsabile di progetto AS, ha sfruttato questo pratico mezzo di comunicazione dall’inizio alla fine, spiegando e mostrando personalmente il nuovo sistema a tutte le persone dell’edificio. «Il sistema di comando PORT è diverso da un comune sistema di comando per ascensori. Chi lo utilizza deve cambiare prospettiva. All’inizio può fare uno strano effetto, ma ci si abitua subito. E soprattutto: i vantaggi sono da subito evidenti», riporta Schmitt, che ha persino inviato un breve video di istruzioni a chi abita nell’edificio. «È stato accolto bene. Per noi di AS, in ogni incarico è importante affiancare la clientela fino all’ultimo passo», racconta. Anche Kurt Kummer è d’accordo: «Abbiamo ottenuto feedback esclusivamente positivi sulla ristrutturazione e il nuovo sistema di comando degli ascensori.» Se qualcuno fosse stato insoddisfatto, lo sarebbe senz’altro venuto a sapere, precisa ammiccando.

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